Sistema per la determinazione del pH nei concentrati piastrinici
Le attuali linee guida, per l’intervallo accettabile di pH di concentrati piastrinici, e di conseguenza trasfondibili perché non contaminati sono stabilite dal Consiglio d’Europa, l’International Society of Blood Transfusion (ISBT), e l’AABB. Il concentrato piastrinico, che sia esso prodotto da singola unità di sangue intero, da buffy coat o da aferesi, può essere conservato a 22°C (+ o – 2°) in agitazione continua, per un periodo di tempo non oltre i cinque giorni dal prelievo. Il volume di plasma o di liquido conservante deve essere in quantità tale da garantire, durante tutto il periodo di conservazione, un pH compreso fra 6,5 e 7,4. Il regolare monitoraggio dei valori del pH delle unità di piastrine può essere utilizzato per verificarne la qualità prima dell’uso per le trasfusioni.
Il pH SAFE Reader (Sterile, Automated Fluoroscopic Evaluation) è l’unico dispositivo diagnostico in vitro (IVD) al mondo marcato CE per tale indicazione d’uso che fornisce un metodo rapido e non invasivo per misurare il pH del liquido contenuto nelle sacche per la conservazione delle piastrine. Il lettore pH SAFE (Modello: BCSI PH1000) misura il pH a una temperatura di 22 °C. Piastrine raccolte in sacche di stoccaggio mantengono la loro funzione nel tempo. Durante la conservazione delle piastrine, il pH del fluido nella sacca di stoccaggio cambia nel tempo. Il Lettore pH SAFE è progettato per l’uso nelle banche del sangue al fine di monitorare il pH nelle sacche per conservazione piastrinica. Il risultato, disponibile dopo pochi secondi, è dato in valori di pH. Valori inferiori di pH determinano la non trasfondabilità del concentrato piastrinico in quanto contaminato dai diversi batteri.