Sistema integrato per la tracciabilità degli emocomponenti con tecnologia RFID
Nell’ambito della gestione di una struttura ospedaliera, ed in particolare nelle procedure in uso presso i vari reparti, la tracciabilità, la sicurezza e l’abbattimento del rischio clinico sono tematiche fondamentali.
In particolare si tende sempre più a cercare di identificare e utilizzare tecnologie di ultima generazione che, in supporto ed aggiunta alle procedure esistenti, possano garantire un maggior controllo, volto ad evitare un sempre possibile errore umano.
Dalla letteratura presente in ambito scientifico e dai risultati emersi nel corso di ormai numerose sperimentazioni sul campo, si può senz’altro concludere che la tecnologia RFId rappresenta un valido strumento per migliorare la qualità e la sicurezza dei processi di gestione e di cura in ambito ospedaliero, mantenendo elevato il livello di protezione dei dati sensibili.
L’organizzazione già in essere, le procedure e il workflow seguito dagli operatori del centro trasfusionale ai fini di avviare un processo di tracciabilità e sicurezza, trovano perfezionamento nell’introduzione della tecnologia RFID, quale risposta tecnologica semplice ed intelligente per migliorare e rendere più sicure alcune delle procedure attualmente in atto.
In particolare, in alcune fasi “delicate” del percorso quali la raccolta, il trasporto, l’etichettatura in fase di validazione, lo stoccaggio, l’assegnazione e la consegna degli emocomponenti, la tecnologia RFiD, favorirebbe il miglioramento qualitativo e l’efficienza dell’intero percorso, con un conseguente aumento della sicurezza per i pazienti, una migliore “gestione del sangue” ed un maggiore controllo dei costi.